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Chiesa del Gesù delle
Monache
Detta anche San Giovanni in Porta, la chiesa, eretta
sul luogo di un più antico edificio, assunse l'aspetto attuale
nel primo ventennio del XVI secolo; la facciata richiama soluzioni del
Mormando e del Di Palma.
Dalle fonti documentarie si conosce l'esistenza all'inizio del XV secolo
di un monostaro poi ristrutturato nel secolo successivo, come confermano
due tombe nella chiesa, datate 1553 e 1579.
All'interno lavorò Arcangelo Guglielmelli, che terminò
nel 1680 la zona presbiteriale, poi trasformata nel 1730 circa.
Il pavimento maiolicato è opera di Francesco Della Monica e Agostino
Di Filippo, del 1731; il soffitto della navata, in legno intagliato
e dorato, è degli inizi del secolo XVII.
Tra i dipinti: nella II cappella destra Santa Chiara in gloria del Solimena,
databile al 1681-84; i laterali con Fatti della vita di Santa Chiara
sono del De Matteis, del 1696 circa; nella II cappella sinistra, con
soffitto affrescato da Solimena, 1'Immacolata di Luca Giordano è
firmata e datata 1683; ai laterali 1'Annunciazione e lo Sposalizio della
Vergine sono di Solimena, posteriori al 1693; nella I cappella sinistra
Sant'Antonio predica ai pesci e Sant'Antonio risana il piede a un ferito
di Luca Giordano, databili al 1685.
Nell'antisacrestia il San Giovanni Battista è di Solimena.
(Patrizia Di Maggio)
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