Architetture e beni artistico-storici di Napoli

La storia: Antica | Bizantina | Angioina | Aragonese | Vicereale | Barocca | Settecento | Ottocento |

Chiesa di Sant'Angelo a Nilo

La chiesa venne edificata per volontà del cardinale Rinaldo Brancaccio nel 1384, ma il volto attuale dell'edificio risale ai primi decenni del XVI secolo, quando furono eretti l'attuale zona presbiteriale e il profondo cappellone laterale.
Alla fine dello stesso secolo risale anche la facciata che dà su Piazzetta Nilo, che incamerò il portale con la statua di San
Michele e i battenti lignei preesistenti.
Ancora più antico, e coevo all'edificazione della chiesa, è l'ingresso che si affaccia su Via Mezzocannone dove un tempo era collocato l'affresco oggi staccato e trasportato in sagrestia.
La chiesa fu soggetta negli anni a ritocchi e risistemazioni cui si deve, purtroppo, la progressiva alterazione della pianta originaria che ne ha pregiudicato l'armonia strutturale: oggi si presenta ancora ad una sola navata, ampliata sul lato destro da due profonde cappelle.
La decorazione interna è dominata dal punto di vista iconografico dalla famiglia Brancaccio, nei secoli unico mecenate della chiesa.
Nel grande cappellone della zona presbiteriale il bel sepolcro di Rinaldo Brancaccio, uno dei più importanti episodi del patrimonio rinascimentale napoletano.
Venne commissionato probabilmente già nel 1426 a Donatello e Michelozzo e alla morte del cardinale nel 1427 i lavori vennero seguiti da Cosimo dei Medici, esecutore testamentario, che provvide al suo trasferimento a Napoli.
L'opera venne eseguita con ogni probabilità, a Pisa, da dove venne spedita, nel 1428: attese al montaggio Pagno di Lapo Portigiani.
Controversa e tutt'oggi dibattuta la questione attributiva, si propende comunque ad assegnare a Michelozzo l'ideazione - che si attiene ancora ai modelli dei sepolcri trecenteschi - e gran parte dell'esecuzione del sepolcro, ipotizzando un ampio contributo della bottega, e si riduce l'intervento di Donatello soltanto allo splendido rilievo stiacciato dell'Assunta.
Da notare anche il sepolcro di Pietro Brancaccio, dall'elegante composizione rinascimentale, attribuito a Jacopo della Pila.
Sull'opposta parete presbiteriale, il più tardo monumento dei cardinali Francesco e Stefano Brancaccio è opera del 1654 di Bartolomeo e Pietro Ghetti.
Sull'altare maggiore, settecentesco, la bella tavola del pittore senese Marco Pino raffigurante il San Michele Arcangelo databile al 1573.
Bello l'altare in marmi connessi riferibile a Pietro Ghetti; molto interessante, infine, l'organo ligneo sulla controfacciata, rielaborazione secentesca di un antico organo normandeo.
(Francesca Amirante)

Ci trovi segnalati su:

-

Per proposte, inserimento link, suggerimenti .. scrivici

Scrivi a mcn_onlus@tin.it

sei il visitatore n.

Sostienici:

Votaci su Net-Parade AWARD

Entra in Italia Top100 e Vota per questo Sito !!!

Entra in TopItalia100 e Vota per questo Sito !!!

Prossimi aggiornamenti
Arte e Cultura Napoletana:
 
  • Links: i siti della napoletanità
  • News: Le testate napoletane
  • Cultura: Il lotto e la cabala
  • Sport: il calcio
  • Proverbi napoletano
Gli artisti napoletani :
  • Il Teatro
  • La musica
  • Artisti e scrittori
  • Gli indimenticabili
 
Curiosità
Le dolcezze di Napoli
 
  • Dolci, piatti tipici, vini
  • Mappe e guide alla città
 
Attualità
Speciale Euro
 
 
I Prossimi Servizi
Per i Soci:
 
  • Aggiornamenti su convenzioni e offerte
  • News e contatti - Chat
  • Le iniziative
  • Free software, MP3 e altro
Per gli utenti:
  • Segnalazioni: Software, MP3, utility e altro
  • Richiedi di essere inserito nella Mailing list del M.C.N.
  • Sottoscrizione al M.C.N. gratis
 
  Ultima modifica :

Movimento Culturale Napoletano© ONLUS
Copyright 1999 - All right reserved

Sede Sociale: Via Carlo de Cesare n. 15 - Palazzo Majorana - 80132 - Napoli
Sede Operativa: Via G.A.Pasquale n. 44 - 80132 - Napoli
tel e fax 081-292969 - tel. 338-6761530