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La normativa
 

Come nasce l'euro.

Le origini della moneta unica vanno ricercate nei Trattati, elaborati e firmati dai membri del Consiglio europeo, composto dai Capi di Stato o di Governo di tutti gli Stati membri dell'Unione europea (UE), e successivamente ratificati da ciascun paese conformemente alle procedure legislative nazionali.

I governi degli Stati membri sono dunque gli artefici dell'euro, il cui nome è stato adottato dal Consiglio europeo di Madrid del dicembre 1995.

La Banca centrale europea (BCE), istituita il 1º giugno 1998, ha sede a Francoforte sul Meno, in Germania. Essa ha il compito di mantenere la stabilità dei prezzi e di condurre una politica monetaria unica per tutta l'area dell'euro.

La BCE svolge le funzioni ad essa assegnate direttamente o in collaborazione con le banche centrali nazionali. Le banche centrali nazionali dell'area dell'euro e la BCE costituiscono l'Eurosistema.

Sito Internet della Banca centrale europea: www.ecb.int.

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I 12 Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato la moneta unica sono:
Belgio
Germania
Grecia
Spagna
Francia
Irlanda
Italia
Lussemburgo
Paesi Bassi
Austria
Portogallo
Finlandia

La Danimarca, la Svezia e il Regno Unito sono membri dell'Unione europea, ma attualmente non fanno parte dell'area dell'euro. La Danimarca ha aderito agli Accordi europei di cambio (AEC/SME II), in virtù dei quali la corona danese è legata all'euro, sebbene non vi sia fra le due valute un tasso di cambio fisso.
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Storia dell'Euro

1° gennaio 2002: una nuova moneta per l'Europa

L'adozione della nuova moneta è il frutto di anni di incessante lavoro.

Il Trattato di Roma (1957) dà avvio alla creazione del mercato comune europeo con l'obiettivo di accrescere il benessere economico e di contribuire a "un'unione sempre più stretta fra i popoli europei".

L'Atto Unico Europeo (1986) e il Trattato sull'Unione europea (1992) concorrono alla realizzazione di tale obiettivo dando vita all'Unione economica e monetaria e gettando le basi per la moneta unica.

La Terza fase della UEM ha inizio il 1° gennaio 1999, con la fissazione dei tassi irrevocabili di conversione delle valute partecipanti. A partire da questo momento, gli Stati membri dell'area dell'euro iniziano a condurre una politica monetaria comune, l'euro è adottato come moneta scritturale e le 11 valute degli Stati membri partecipanti ne diventano espressioni nazionali. Il 1° gennaio 2001 la Grecia entra a far parte della UEM, portando a 12 gli Stati membri che agli inizi di quest'anno introducono le banconote e le monete in euro.

Il successo dell'euro è un presupposto fondamentale per la realizzazione di un'Europa in cui persone, servizi, capitali e beni possano circolare liberamente.

La storia si sta scrivendo sotto i nostri occhi. Unitevi a noi per celebrare la più grande transizione monetaria mai avvenuta e per conoscere meglio la nuova moneta.
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I cambi

I tassi di conversione tra l'euro e ciascuna delle unità monetarie nazionali dei paesi aderenti alla moneta unica sono stati fissati in maniera irrevocabile e devono essere utilizzati per effettuare non solo le conversioni dall'euro a una unità monetaria nazionale o viceversa, ma anche tra due unità monetarie nazionali.

I tassi di conversione delle valute nazionali in euro sono:

  • franchi belgi 40,3399
  • marchi tedeschi 1,95583
  • dracme greche 340,750
  • pesetas spagnole 166,386
  • franchi francesi 6,55957
  • sterline irlandesi 0,787564
  • lire italiane 1936,27
  • franchi lussemburghesi 40,3399
  • fiorini olandesi 2,20371
  • scellini austriaci 13,7603
  • escudos portoghesi 200,482
  • marchi finlandesi 5,94573

Le banconote in euro


Il 1° gennaio 2002 dodici Stati membri dell'Unione europea hanno immesso in circolazione la serie di sette banconote in euro.

Le finestre e i portali raffigurati sul fronte delle banconote simboleggiano lo spirito di apertura e di cooperazione che anima i paesi europei, mentre le dodici stelle dell'Unione europea rappresentano il dinamismo e l'armonia dell'Europa contemporanea.

Sul retro di ogni banconota è inoltre raffigurato un ponte che rappresenta l'intensa collaborazione e il dialogo fra l'Europa e il resto del mondo.

Nelle pagine successive sono riprodotte le immagini delle banconote, dove sono raffigurati i seguenti elementi:

  • nome della valuta, scritto in caratteri sia latini (EURO) che greci (EYPO);
  • sigla della Banca centrale europea, nelle cinque varianti linguistiche (BCE, ECB, EZB, EKT e EKP) che corrispondono alle undici lingue ufficiali della Comunità europea;
  • simbolo ©, indicante la tutela del diritto d'autore;
  • bandiera dell'Unione europea.


Le facce comuni delle monete


Una delle due facce delle monete in euro reca un'immagine comune a tutti i 12 Stati aderenti all'area (vedi sotto), mentre l'altra raffigura un simbolo collegato all'identità di ciascun paese, disegnato da un artista nazionale.


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